lunedì 4 agosto 2008

pass....world

odio blogger
non so come, ma si dimentica la mia password.
sempre.
e comunque.
appena riesco a vedere come mai le foto non si vedano, vedro di aggiungere quelle di kyoto.

mercoledì 30 luglio 2008

ponyo on the ckiff by the sea

oggi siamo andati al cinema a kabukicho a vedere il nuovo film del maestro Miyazaki, padre anche di Totoro, Nausicaa, Mononoke e spirited Away.
Il film si intitola `Ponyo sulla scogliera` e racconta delle avventure di questo piccolo sakana no ko (cucciolo di pesciolino) che incontra un bambino di nome sasuke.
Il biglietto e costato per noi ragazze meno (il mercoledi le donne pagano SOLO 1000 en) e i maschietti in quanto studenti hanno pagato 1500 anziche 1800 en.
la sala era abbstanza piccola e i posti non avevano un posto riservato cosi noi che siamo entrati dieci minuti prima della proiezione ci siamo accontentati.
Io l`ho trovato delizioso e fiabesco, con quel pizzico di magia e dominio della natura, questa volta marina, che prende il sopravvento.
Essendo un film d`animazione per i piu piccini e stato abbastanza semplice capirlo anche perche parlavano quasi solo i bambini.
Infatti nel momento in cui parlavano gli adulti sono riuscita a cogliere solo il senso e non ogni parola.
che dire, vederlo in un cinema a tokyo in lingua originale e stato delizioso!
domani me ne vado in libreria a cercare dei testi sui mostri locali e domani sera al karaoke.
so gia che mi pentiro di cantare...
ora vado a mettere in ordine la stanza, perche non vedo piu il pavimento.

io e davide abbiamo trovato a ikebukuro un locale dove alla modica cifra di 600 en entri ti scegli un gatto e lo coccoli alla morte o ci giochi.
e da provare...


(cantando) ponyo ponyo ponyo sakana no ko...

martedì 22 luglio 2008

yukata, signor Taro e tacchini assassini.

questo sabato a Tokyo ci saranno gli hanabi, i fuochi d`artificio.
per l`occasione la mia おかあさん mi ha regalato uno yukata.
In se e per se gli yukata costano un sacco, quelli di buona qualita vanno dai 10,000 en in su, esclusi obi e zori.
Per fortuna in certi giga supermercati di puo trovare di tutto, anche gli yukata. Ci sono i vari `setto` ovvero kit gia assemblati con obi, yukata e zori coordinati, che possono partire dai 4,000 en circa fino ai picchi di 17,000.
La vestizione solitamente si fa in due sopratutto se come me non si sa da che parte iniziare, pero ci si puo preparare anche da soli, chiaramente.
Oggi per la prima volta un gruppo di giapponesi capitanati da un paio di ragazzi molto tamarri ci ha alzato i pugni gridando `ooooooi` molto simpaticamente.
La teoria di Davide e che volessero fare gli spacconi con le ragazze che erano con loro.
Per il resto il gaijin non desta particolare stupore, tranne quando magari chiedete informazioni o attaccate bottone in giapponese, al che potrebbero sorprendersi un po.
Nelle grandi librerie ci sono dei touch screen in cui cercare i testi e farsi poi stampare lo scontrino con i dati del libro e la sua mappina da presentare al tenin piu vicino, che di solito va a prendere la merce richiesta.

La cosa piu incredibile sono gli insetti.
Nei negozi di tutto a cento yen di trovano tonnellate di gabbiette e retini per insetti, compreso terriccio e mangime per i vostri zampettanti amici.
Si trovano allo stato brado in grande quantita: libellule e farfalle che paiono elicotteri, e scarafaggi grossi come mignoli che corrono come pazzi anche in certi ristoranti.
Ci e capitato di vederne uno in un ristorante a basso prezzo nel parco del meiji shrine: non era nemmeno grosso come quelli che ha visto Simone, ma e passato sotto il nostro tavolo e si e messo a fare la fila...
gli scarafaggi nei locali sono chiamati signor Taro, almeno cosi pare in Excel Saga (fonte attendibilissima). cosi penso che tra poco faro le striscette del signor taro.
Anche i vertebrati sembrano soffrire di questo gigantismo, ma solo alcune specie. I corvi di Tokyo sono grossi come tacchini, con un becco affilatissimo che si arrotano sui cartelli, e spesso assaltano le persone per rubargli il cibo.
In conpenso i piccioni se la passano male, sono pochissimi, e magari sono la preda favorita dei corvi, chissa.
che volete farci, anche questo e giappone.

martedì 15 luglio 2008

sfiga nera!!

Ieri siamo andati ad akihabara, la citta elettronica e siamo entrati nel grande edificio della sega, che non era un negozio porno (in cui i ragazzi ci hanno fatto entrare dopo con l'inganno...)ma un negozio di giochi elettronici
c'erano delle capsulone ovali blu in cui una presona si sedeva e tutto l'interno della capsula era un grande schermo, a 360 gradi con poltrona e comandi e simulava la battaglia dalla visuale all'interno di un robottone.
era una cosa da film di fantascienza.
ovviamente era pieno di ragazzi dall'aria fattissima e allucinata.
al piano terra c'erano tutte le macchinette per pescare col gancio meccanico modellini e peluches,e ho prestato una monetina ai ragazzi per provare.
quegli infami hanno vinto un modellino a testa, e quando ho provato io a buttare giu un peluches menno sporgente ho perso.
oggi siamo andati ad asakusa, il quartiere dei templi, e ho fatto l'oroscopo per quest'anno.
e uscito l'equivalente di sfiga nera, ecco perche ieri non vincevo.
quando l'oroscopo e infausto, bisogna annodare il foglietto col responso a dei fili metallici tipo grata con incisa in cima una preghiera alla divinita del templio (o grande dea kannon, liberami dalla sfiga nera)
nel cortile del templio c'era un braciere immenso, il cui fumo e chiamato respiro degli dei.
bisogna cospargersi questo fumo addosso e sul capo, e poi sono andata alla fontana dell'acqua della buona fortuna. Qui ci sono dei draghi che emettono zampilli d'acqua che devi raccogliere in un mestolino col manico lungo e versarla sulla mano sinistra per riempirla d'acqua che poi metti in bocca senza berla e la sputi nel piano inferiore della fontana. ma bisogna bere per forza dalla sinistra. poi sempre col mestolino pieno d'acqua ci si purifica prima la mano sinisra, poi la destra.
ho mangiato un takoyaki appena fatto, e in effetti era cosi caldo che l'ustione alla lingua mi passera tra un bel po.
ho offerto la monetina da cinque en col buchetto al tempio, e ho battuto le manine ed espresso la mia precghiera/richiesta.
con la mia famiglia sono diventata una burlona
scherzo in continuazione, e loro a volte ridono e a volte devono farsele spiegare.
il prossimo week end andiamo a kyoto due giorni.
ci hanno trovato un offerta complessiva che comprende treno e ostello e costera cibo incluso sui 50 euro.
e un ottima cosa perche di solito costa 200 euro solo il treno, ma infatti noi prendiamo il torpedone.
ma kyoto vale davvero la pena di vederla adesso.
ho fatto una tonnellata di foto spero di riuscire a upparle tutte!

domenica 13 luglio 2008

GIULIO E UN INFAME(a prescindere)

Il modo in cui apro questo post e una minaccia mantenuta a qualcuno.
molto koala.

Aggiorno dopo qualche giorno, e sono parecchio a disagio a causa della tastiera giapponese che non prevede parole accentate, perche ho potuto ricevere la linea internet oggi.
Il figlio dei signori anziani che mi ospitano e venuto a sistemarmi il pc.
sono sempre molto gentili con me, mi hanno perfino ceduto la loro comoda sedia da scrivania con cui in verita mi sta venendo un mal di schiena boia, ma non glielo diro mai...

Andiamo per ordine:
venerdi sera ci siamo tutti ritrovati all'aereoporto per partire.
Dopo che i maschietti hanno saltato la fila un paio di volte, distinguendoci per paese d'origine, abbiamo mollato le valigie al check in.
Abbiamo cenato con dei panini fatti da davide con le sue manine (la mozzarella pero sapeva di carta) e con mio sommo strazio (e non sono ironica) mi sono dovuta separare dal mio ragazzo e dalla mia famiglia al metal detector.
Qui il primo impiccio: Giovanni viene fermato e gli viene sequestrata una pericolosissima arma impropria, un affilatissimo ed insidioso cavatappi.
Io devo ripassare e farmi perquisire ("le spiace se la perquisisco? allarghi le braccia..."e io"ma si figuri, faccia pure!").
In aereo avevamo tutti lo schermino sul sedile della persona davanti e ci si poteva guardare i film, giocare e anche guardare la panoramica dell‘aereo grazie a due telecamere, una davanti e una sopra.
C‘era un freddo atrocce, io sono stata tutto il tempo avvolta nella copertina, e non sono riuscita a dormire invidiando tutti gli altri passeggeri, per il 99% giapponesi, che se la ronfavano con la mascherina sulla bocca.TUTTI.
Nulla da dire sul cibo, ho fatto qualche foto.
Siamo arrivati sconvolti, ma prendere il Narita Express e stato facilissimo, le indicazioni sono a prova di Tutto, mancano solo le scritte lampeggianti, basta seguire JR... 
Una volta sul treno, non riuscivamo a chiamare il direttore del corso che ci doveva venire a prendere.
Dopo un ora di tentativi abbiamo dedotto con l’aiuto telefonico dall’italia di daisuke che al numero di cellulare che solitamente inizia con 09*****etc, bisogna aggiungere 0081, ma TOGLIERE il primo zero del numero di cellulare, cioe 008190****etc
una volta risolta la questione ci siamo incontrati alla shinjuku minami guchi, uscita est di shinjuku, col direttore, che ci ha portati a scuola.
Li ci sono venute a prendere le famiglie.

venerdì 11 luglio 2008

nervoso?

Esame di cultura indiana? FATTO.
valigia? FATTA.
biglietti?PRESI.
peso della valigia? 20 kg spaccati...e spero che domani rimangano tali!
roba tecnologica, in carica...
amici salutati...

.........


...ora devo solo tracannarmi un Valium...

mercoledì 9 luglio 2008

Difensore della giustizia


Come nei fumetti giapponesi del dopoguerra e oltre, anche ora nel nostro paese, si vive un momento di crisi profonda.
Tra gnomi crudeli che monopolizzano in maniera arbitraria la gestione del potere attraverso il rincoglionimento mediatico, tra mostri politici visibilmente vittime di danni cerebrali(reali o supposti),tra feroci cannibali del vivere civile parlamentare, un super eroe della giustizia si leva(attorniato da un manipolo incoerente di diversa estrazione) a difesa della normalità istituzionale. La sua voce limpida si erge sul guazzabuglio di opinioni.........peccato che parli come il maestro Yoda e la grammatica lasci un pò a desiderare.
Ora voi vi chiederete "ma che c'entra questo col Giappone?" e io vi risponderò "un tubazzo di nulla!" Però sono contento perchè mentre sarò via mi auguro che questo paladino del bene lotti con strenua caparbietà contro le molli forze del male che manovrano il senso comune, che di senso e soprattutto di comune non ha più nulla!
Perchè io vado in vacanza ma il mio cervello no!

comincia il delirio...

e a circa 50 ore dalla mobilitazione in aereoporto, aggiungo questa CHICCA trovata in internet: ho trovato finalmente le differenze fra economy e premium economy...
Notare prego la postura sul sedile...

...torno a studiare indiano, che è meglio...

i pasti in economy!

Ecco alcune foto dei pasti della JAL dell'economy class:
un esempio di colazione (YUMMI, come direbbe Marì) con waffles e due tipi di pranzo.
La cosa curiosa è che in economy, rispetto alla buisness, sembra di mangiare di più...però non si mangia nei piatti, benì nelle confezioncine di plastica...
Ma giustamente, a noi che importa? Basta mangiare bene! (eh io sempre a mangiare penso)
-a proposito di mangiare, devo andare a farmi il pranzo....*frigo vuoto*....groan-





martedì 8 luglio 2008

L'aereo e la classe (che non è acqua)

La differenza tra Buisness Class e l'economy class, come tutti sanno, è infinita.
Ma visto che avevo voglia di farmi male, sono andata a cercare un pò di informazioni in rete sul tipo di aereo che percorre le tratte intercontinentali.

La JAL usa di solito Boeing 747 o 777, quelli bellini e tanto carini con due piani.

Frugando nella rete ho trovato le immagini delle sistemazioni in FIRST class e quelle in premium-economy class (ma che differenza ci sarà mai tra l'economy, e la premium economy?)


Vediamo se indovinate le differenze...°_°

Allora, sempre per curiosità, ho chiesto a un'amica di fare una ricerca sui prezzi della buisness class.

I prezzi variano dai 2000 ai 4000 euro, a seconda del periodo.

Ah, ovviamente SOLO andata. Con andata e ritorno, è più sui 2000 euro a tratta che 4000.
...
Ma dite che è per il menù?

lunedì 7 luglio 2008

il dramma della spina

(scritto nella pausa pranzo dello studio...)

Ok: a tre giorni tre dalla partenza (escluso oggi: quindi martedì, mercoledì e giovedì)
mi mancano ancora delle cose essenziali.
Per esempio l'adattatore per la spina; poi le cuffie+microfono per conversare coi miei, sempre se avrò internet; comprare alcuni capi di abbigliamento essenziali; comprare i regalini per la famiglia.


Il dramma dell'adattatore mi perseguita da un pò.
(<- esempio di spina giapponese)


Sono riuscita a trovare solo adattatori in 'gruppo' (vedi immagine a lato ->) ovvero quelli per tutto il mondo, ma NON quelli solo per il Giappone. Siccome me ne serve uno solo, è folle spendere 30 euro per tutti, o no?


Perchè è questo il costo del set di spine per il viaggiatore da mondo.

Si trovano al Media World, al Brico Center e pure alla Muji. Magari anche da Castorama.
Però singole sono rare come una tigre bianca in libertà.
O forse non so dove cercarle (più probabile)
Beh...per ora è tutto.
Torno a studiare, che è meglio.


martedì 1 luglio 2008

Abbonamenti metropolitana

Vivendo a Tokyo, probabilmente la cosa più costosa sono l'alloggio ed i mezzi di trasporto.

Una soluzione pratica per chi sapesse di dover percorrere quotidianamente una lunga tratta potrebbe essere l'abbonamento, che può durare 1, 3 o 6 mesi. Questo abbonamento offre di viaggiare illimitatamente su di una tratta prevista. Ovviamente, più è lunga la tratta più costa l'abbonamento, ma sono comprensive le fermate intermedie.

Per chi non lo sapesse, in Giappone la metropolitana non si paga come in Italia con un biglietto che ha scadenza temporale, ma che vale su tutta la rete urbana indipendentemente dal numero delle fermate, bensì si acquistano i biglietti a delle macchinette nella stazione a seconda di quante fermate bisogna fare.
Ovviamente più si usa la metropolitana, più il costo si fa elevato.

Una buona scelta è la Suica o Pasmo card, che sono tesserini elettonici prepagati che valgono su tutte le metropolitane (perchè ce ne sono tante, e a diversa gestione da parte di privati) e che possono contenere oltre alla cifra di denaro che depositate e da cui viene scalato volta per volta il costo del biglietto, anche l'abbonamento.
Incollo qui di seguito il link di un sito che permette di calcolare il costo della tratta da percorrere sia col singolo biglietto, sia con l'abbonamento.
Attenzione: è tutto in giapponese, e bisogna inserire in hiragana il nome della stazione di partenza (sopra) e di arrivo (sotto).
http://transit.yahoo.co.jp/

Mancano 9 giorni alla partenza e devo ancora:
fare la valigia,
preparare i regalini per la famiglia,
comprare gli adattatori,
rinnovare la carta di identità,
plastificare il passaporto,
fare l'assicurazione sanitaria (oggi pomeriggio),
picchiare i ragazzi,
finire di studiare per l'esame il giorno prima della prtenza,
fare la lista delle utilità
...........e cercare di farmi passare il nervoso!

giovedì 26 giugno 2008

Piccola sezione 'artistica'




Beh, questo non c'entra molto con le informazioni utili...però potrebbe capitare che pubblichi qualche vignetta sulle nostre mirabolanti avventure (ma speriamo di averne!!).

Questi 'saremmo' noi,(in ordine,nell'immagine a colori, da sinistra, Davide, Simo, Gio, io e Terry) però devo aspettare di studiare bene i visi dei miei compagni per fare qualcosa di meglio. Spero di poter fare qualche disegno di paesaggio più serio e bello, comunque. La matita non mi abbandona mai^^'.

lunedì 23 giugno 2008

Utilità sulll'aereoporto di Narita

Dunque,
sarà il caso di cominciare dopo tante chiacchiere, con qualche utilità vera e propria;
si tratta dei link ad alcuni siti molto utili,

il primo è il sito ufficiale dell'aereoporto di Narita (http://www.narita-airport.jp/en/), dove chi ha già prenotato il volo può cercare informazioni aggiuntive, come il terminal di arrivo, oppure consultare la mappa delle varie fasi di controlli che vengono effettuati in partenza ed in arrivo (sezione molto ben fatta ed utile). Oltre a ciò il sito -in inglese- mette a disposizione l'elenco di negozi e servizi messi a disposizione dal Narita airport, e sono davvero infiniti! Praticamente, è una piccola città.

il secondo link è la pagina ufficiale del Narita Express (http://www.jreast.co.jp/e/nex/), che è un servizio di treno rapido che collega l'aereoporto alle principale fermate di Tokyo in circa un'oretta.
Il costo varia come sempre in Giappone a seconda della tratta, ed un biglietto intero per adulti varia tra i 1.600 ai 2.000 yen.

Per chi invece dovesse fare ancora il biglietto, consiglio un'ottima agenzia che ha anche un utile sito, la Jalpak (http://www.jalpak.it/) che però ha sedi solo a Milano e Roma. Offre servizio di blocco e prenotazione biglietti aerei, tour, assicurazione sanitaria e anche il famoso Japan Railpass
(http://www.japanrailpass.net/ <-bisogna cliccare sulla regione del Giappone che interessa), che è un abbonamento valido per quasi tutta la rete di trasporti nipponica, consigliato per chi volesse fare in treno un tour del giappone, ma vero e proprio salasso per chi come noi sta solo a Tokyo (dove il pass copre solo la Japan Railwais, che detta in soldoni è una circonvallazione interna di Tokyo, ma non le altre tre o quattro linee metropolitane che sono private.) (per maggiori informazioni sulla Japan Railwais, cliccare qui http://www.japanrail.com/)

per ora non ci sono grosse novità: i maschietti continuano a far testa o croce sulle famiglie, mentre le ragazze postano ^^'.
またね!

Eccomi!

Con i preparativi siamo ancora in alto mare ma potrei dire di essere emotivamente quasi pronta! Mi sto abituando all'idea di tutto quello che il viaggio e la permanenza a Tokyo possano comportare...e per adesso sono tranquilla...ma credo che presto toccherà ad Alechan sedarmi!!




Intanto penso e ripenso alle cose da mettere in valigia (ancora chiusa) ma sembra quasi che non ci sia bisogno di questo granchè.Ovviamente poi gli ultimi giorni saranno una corsa per trovare tutto quello che prima pensavo non servisse...e la valigia si riempirà a dismisura anche grazie al contributo di mia madre.Le dovrò continuare a ricordare che non dobbiamo superare 20 kg di peso!Quindi per cercare di prevenire tutto ciò sto compilando una lista..ancora corta per ora,ma la cosa mi preoccupa perchè mancano solo 18 giorni anche se ora sembrano lontaaaaaaani....




Ora mi viene solo da pensare all'esame del 30 e questo vuol dire che passerò il giorno del mio compleanno a studiare...sigh



Comunque devo ringraziare Ale per tutto,visto che se la sta vedendo lei per incontri,comunicazioni,organizzazione,ecc...Non è sicuramente facile ma vedrai che riusciremo in tutto! Tokyo ci aspetta!

domenica 22 giugno 2008

Caldo....FA CALDO!

Bene, tra tre ore e mezzo scatteranno i -18 giorni alla nostra partenza, ed abbiamo ancora un mucchio di cose da sistemare, tra cui l'assicurazione sanitaria, che costerà 115 euro per un periodo che copre i 60 gg.
Quella che copriva un periodo inferiore e costa meno ne copre solo 30. Ma son sicura che se facessimo quella qualcuno si farebbe male PROPRIO nei 13 giorni che avanzano.
Perciò meglio stare sicuri, no?
Ho conosciuto qualche giorno fa Simone, il quinto componente dell nostra (ormai) famigliolina viaggiatrice.
I tre maschietti si stanno litignado la divisione in famiglie, e non si sono messi d'accordo subito, come invece abbiamo fatto noi ragazze.
Ma Teresa ed io siamo due tranquille, fondamentalmente. Teresa poi è una creatura meravigliosa e indispensabile: ricordate che qualora doveste affrontare un lungo viaggio, nel caso organizzaste voi, mettetevi al fianco una personcina che può calmare i vostri momenti di panico o è la fine.
Non che i maschietti siano cattive persone: anzi, il loro spirito molto 'alla gionata' sarà certamente indispensabile in certi momenti.
Io continuo a compilare la mia lista.
Mamma ovviamente mi ha preceduta.
Però non riesco ancora a trovarele prese trasformatori per l'estero a un prezzo decente.
Speriamo.
Intanto a Milano è scoppiato il caldo, ed io tra una sventagliata e l'altra mi sono piazzata in una famiglia che non è stata trovata dalla scuola, e che sta a Saitama,a 45 minuti di treno da Shinjuku.
Dovrò pure cambiare due volte.
Ma vabbè, così siamo tutti più felici e tranquilli, a discapito della scelta di famiglia B del post precedente.
Teresa ha scelto i due pensionati.
Speriamo fili tutto liscio, e speriamo che non mi si squagli il cervello prima di partire.

martedì 17 giugno 2008

eppur si muove


Potrei dire che qualcosa, finalmente, si sta muovendo.
Forse, in queste settimane di uggiosa piogga che ci ha esauriti un pò tutti, si intravede un raggio di sole.
(Metaforico, è chiaro. A Milano il tempo atmosferico è caratterizzato da un sole sempre compattamente coperto, talmente snervante da causarmi sentimenti affini allo 'Spleen' tratto da i 'Fiori del Male' di Charles Baudelaire. "Quand le ciel bas et lourd pèse comme un couvercle/Sur l'esprit gémissant en proie aux longs ennuis,/(...))

Sono tre settimane buone che impazziamo, sopratutto la sottoscritta, per mettere un punto alla faccenda dell'homestay (nota: per chi non lo sapesse, l'homestay è il soggiorno a pagamento in una famiglia volontaria che si occupa di te. Dovrebbe essere il massimo per imparare una lingua) che si protrae da troppo tempo.

Ho imparato che per poter scegliere le famiglie con una buona dose di margine, bisogna muoversi a cercarle almeno TRE mesi prima. Perchè nel caso ci sia qualche imprevisto, o insoddisfazione, poi se ne trovano sempre meno che stiano alle tue richieste.
E devi nicchiare e cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno...
Per ora la scelta definitiva l'abbiamo fatta solo io e Teresa: i componenti maschili del gruppo se la giocheranno fra di loro.
Se voi doveste scegliere tra la famiglia:
a)coppia di pensionati;
e la famiglia
b) trentenne che vive col fidanzato ma con cui condividi la stanza e che non può preparare la cena quasi mai;
cosa scegliereste?

Lagne a parte (è solo per la tensione di un esame andato male e di altri due da fare, di cui uno il giorno prima della partenza -com'è triste-),
l'agitazione da partenza si fa sentire.
La cosa meravigliosa, di questi momenti, è se hai al fianco una madre fantastica come la mia, che cerca di apparire tranquilla, ma che corre di qua e di là come un cricetino russo, facendosi venire in mente TUTTO (e oltre) quel che vi potrà servire all'estero.
è dai primi di maggio che mi suggerisce amorevolmente ma insistentemente di compilare una lista con ciò che mi serve.
Ora, a meno 24 giorni, comincerò a buttarla giù sul serio.
Che dite, il mio coniglietto di pelouche rosa lo porto?

mercoledì 11 giugno 2008

Tanto per cominciare...

Aprire questo blog un mese prima della patenza per Tokyo può sembrare inutile.
Ma credo che i viaggi siano fatti anche dell'attesa snervante e dell'organizzazione che precedono poi le vicissitudini in terra straniera.
E visto che nel nostro caso le vicissitudini sono davvero tante, può essere divertente (per chi legge) sapere che cosa può celarsi dietro un viaggio organizzato fai da te.

Faccio parte di un gruppo di studenti dell'Università degli Studi di Milano, della facoltà di mediazione linguistica e culturale.
Siamo cinque personcine che partiranno l'11 di luglio per Tokyo, e lì soggiorneranno sei settimane (per poi tornare il 23 di agosto) in vacanza studio, ospiti in homestay presso una famiglia giapponese.
Che poi il soggiorno sia più vacanza o più studio ancora non lo so: mi auguro che possa essere entrambe le cose perchè almeno la sottoscritta ha bisogno di migliorare parecchio la conoscenza del suo giapponese.

Per chi fosse interessato a programmare un viaggio in Giappone, o semplicemente curioso, questo spazio virtuale si propone d'essere un piccolo diario compilabile da cinque italiani alle prese con il loro primo soggiorno nel paese del Sol Levante.

Oltre che il resoconto giornaliero, con i luoghi, gli eventi e le impressioni, mi propongo di poter fornire dei piccoli suggerimenti che possano risolvere gli interrogativi più frequenti che un inesperto viaggiatore può porsi(come quelli che continuo a pormi io, come per esempio 'ma quali cellulari prendono in giappone?' e 'la linea internet wireless copre tutta Tokyo ed è gratis?'), e magari far ridere chi mi leggerà, con qualche episodio tragicomico (che ha già cominciato a presentarsi nella preparazione del viaggio).