lunedì 4 agosto 2008

pass....world

odio blogger
non so come, ma si dimentica la mia password.
sempre.
e comunque.
appena riesco a vedere come mai le foto non si vedano, vedro di aggiungere quelle di kyoto.

mercoledì 30 luglio 2008

ponyo on the ckiff by the sea

oggi siamo andati al cinema a kabukicho a vedere il nuovo film del maestro Miyazaki, padre anche di Totoro, Nausicaa, Mononoke e spirited Away.
Il film si intitola `Ponyo sulla scogliera` e racconta delle avventure di questo piccolo sakana no ko (cucciolo di pesciolino) che incontra un bambino di nome sasuke.
Il biglietto e costato per noi ragazze meno (il mercoledi le donne pagano SOLO 1000 en) e i maschietti in quanto studenti hanno pagato 1500 anziche 1800 en.
la sala era abbstanza piccola e i posti non avevano un posto riservato cosi noi che siamo entrati dieci minuti prima della proiezione ci siamo accontentati.
Io l`ho trovato delizioso e fiabesco, con quel pizzico di magia e dominio della natura, questa volta marina, che prende il sopravvento.
Essendo un film d`animazione per i piu piccini e stato abbastanza semplice capirlo anche perche parlavano quasi solo i bambini.
Infatti nel momento in cui parlavano gli adulti sono riuscita a cogliere solo il senso e non ogni parola.
che dire, vederlo in un cinema a tokyo in lingua originale e stato delizioso!
domani me ne vado in libreria a cercare dei testi sui mostri locali e domani sera al karaoke.
so gia che mi pentiro di cantare...
ora vado a mettere in ordine la stanza, perche non vedo piu il pavimento.

io e davide abbiamo trovato a ikebukuro un locale dove alla modica cifra di 600 en entri ti scegli un gatto e lo coccoli alla morte o ci giochi.
e da provare...


(cantando) ponyo ponyo ponyo sakana no ko...

martedì 22 luglio 2008

yukata, signor Taro e tacchini assassini.

questo sabato a Tokyo ci saranno gli hanabi, i fuochi d`artificio.
per l`occasione la mia おかあさん mi ha regalato uno yukata.
In se e per se gli yukata costano un sacco, quelli di buona qualita vanno dai 10,000 en in su, esclusi obi e zori.
Per fortuna in certi giga supermercati di puo trovare di tutto, anche gli yukata. Ci sono i vari `setto` ovvero kit gia assemblati con obi, yukata e zori coordinati, che possono partire dai 4,000 en circa fino ai picchi di 17,000.
La vestizione solitamente si fa in due sopratutto se come me non si sa da che parte iniziare, pero ci si puo preparare anche da soli, chiaramente.
Oggi per la prima volta un gruppo di giapponesi capitanati da un paio di ragazzi molto tamarri ci ha alzato i pugni gridando `ooooooi` molto simpaticamente.
La teoria di Davide e che volessero fare gli spacconi con le ragazze che erano con loro.
Per il resto il gaijin non desta particolare stupore, tranne quando magari chiedete informazioni o attaccate bottone in giapponese, al che potrebbero sorprendersi un po.
Nelle grandi librerie ci sono dei touch screen in cui cercare i testi e farsi poi stampare lo scontrino con i dati del libro e la sua mappina da presentare al tenin piu vicino, che di solito va a prendere la merce richiesta.

La cosa piu incredibile sono gli insetti.
Nei negozi di tutto a cento yen di trovano tonnellate di gabbiette e retini per insetti, compreso terriccio e mangime per i vostri zampettanti amici.
Si trovano allo stato brado in grande quantita: libellule e farfalle che paiono elicotteri, e scarafaggi grossi come mignoli che corrono come pazzi anche in certi ristoranti.
Ci e capitato di vederne uno in un ristorante a basso prezzo nel parco del meiji shrine: non era nemmeno grosso come quelli che ha visto Simone, ma e passato sotto il nostro tavolo e si e messo a fare la fila...
gli scarafaggi nei locali sono chiamati signor Taro, almeno cosi pare in Excel Saga (fonte attendibilissima). cosi penso che tra poco faro le striscette del signor taro.
Anche i vertebrati sembrano soffrire di questo gigantismo, ma solo alcune specie. I corvi di Tokyo sono grossi come tacchini, con un becco affilatissimo che si arrotano sui cartelli, e spesso assaltano le persone per rubargli il cibo.
In conpenso i piccioni se la passano male, sono pochissimi, e magari sono la preda favorita dei corvi, chissa.
che volete farci, anche questo e giappone.

martedì 15 luglio 2008

sfiga nera!!

Ieri siamo andati ad akihabara, la citta elettronica e siamo entrati nel grande edificio della sega, che non era un negozio porno (in cui i ragazzi ci hanno fatto entrare dopo con l'inganno...)ma un negozio di giochi elettronici
c'erano delle capsulone ovali blu in cui una presona si sedeva e tutto l'interno della capsula era un grande schermo, a 360 gradi con poltrona e comandi e simulava la battaglia dalla visuale all'interno di un robottone.
era una cosa da film di fantascienza.
ovviamente era pieno di ragazzi dall'aria fattissima e allucinata.
al piano terra c'erano tutte le macchinette per pescare col gancio meccanico modellini e peluches,e ho prestato una monetina ai ragazzi per provare.
quegli infami hanno vinto un modellino a testa, e quando ho provato io a buttare giu un peluches menno sporgente ho perso.
oggi siamo andati ad asakusa, il quartiere dei templi, e ho fatto l'oroscopo per quest'anno.
e uscito l'equivalente di sfiga nera, ecco perche ieri non vincevo.
quando l'oroscopo e infausto, bisogna annodare il foglietto col responso a dei fili metallici tipo grata con incisa in cima una preghiera alla divinita del templio (o grande dea kannon, liberami dalla sfiga nera)
nel cortile del templio c'era un braciere immenso, il cui fumo e chiamato respiro degli dei.
bisogna cospargersi questo fumo addosso e sul capo, e poi sono andata alla fontana dell'acqua della buona fortuna. Qui ci sono dei draghi che emettono zampilli d'acqua che devi raccogliere in un mestolino col manico lungo e versarla sulla mano sinistra per riempirla d'acqua che poi metti in bocca senza berla e la sputi nel piano inferiore della fontana. ma bisogna bere per forza dalla sinistra. poi sempre col mestolino pieno d'acqua ci si purifica prima la mano sinisra, poi la destra.
ho mangiato un takoyaki appena fatto, e in effetti era cosi caldo che l'ustione alla lingua mi passera tra un bel po.
ho offerto la monetina da cinque en col buchetto al tempio, e ho battuto le manine ed espresso la mia precghiera/richiesta.
con la mia famiglia sono diventata una burlona
scherzo in continuazione, e loro a volte ridono e a volte devono farsele spiegare.
il prossimo week end andiamo a kyoto due giorni.
ci hanno trovato un offerta complessiva che comprende treno e ostello e costera cibo incluso sui 50 euro.
e un ottima cosa perche di solito costa 200 euro solo il treno, ma infatti noi prendiamo il torpedone.
ma kyoto vale davvero la pena di vederla adesso.
ho fatto una tonnellata di foto spero di riuscire a upparle tutte!

domenica 13 luglio 2008

GIULIO E UN INFAME(a prescindere)

Il modo in cui apro questo post e una minaccia mantenuta a qualcuno.
molto koala.

Aggiorno dopo qualche giorno, e sono parecchio a disagio a causa della tastiera giapponese che non prevede parole accentate, perche ho potuto ricevere la linea internet oggi.
Il figlio dei signori anziani che mi ospitano e venuto a sistemarmi il pc.
sono sempre molto gentili con me, mi hanno perfino ceduto la loro comoda sedia da scrivania con cui in verita mi sta venendo un mal di schiena boia, ma non glielo diro mai...

Andiamo per ordine:
venerdi sera ci siamo tutti ritrovati all'aereoporto per partire.
Dopo che i maschietti hanno saltato la fila un paio di volte, distinguendoci per paese d'origine, abbiamo mollato le valigie al check in.
Abbiamo cenato con dei panini fatti da davide con le sue manine (la mozzarella pero sapeva di carta) e con mio sommo strazio (e non sono ironica) mi sono dovuta separare dal mio ragazzo e dalla mia famiglia al metal detector.
Qui il primo impiccio: Giovanni viene fermato e gli viene sequestrata una pericolosissima arma impropria, un affilatissimo ed insidioso cavatappi.
Io devo ripassare e farmi perquisire ("le spiace se la perquisisco? allarghi le braccia..."e io"ma si figuri, faccia pure!").
In aereo avevamo tutti lo schermino sul sedile della persona davanti e ci si poteva guardare i film, giocare e anche guardare la panoramica dell‘aereo grazie a due telecamere, una davanti e una sopra.
C‘era un freddo atrocce, io sono stata tutto il tempo avvolta nella copertina, e non sono riuscita a dormire invidiando tutti gli altri passeggeri, per il 99% giapponesi, che se la ronfavano con la mascherina sulla bocca.TUTTI.
Nulla da dire sul cibo, ho fatto qualche foto.
Siamo arrivati sconvolti, ma prendere il Narita Express e stato facilissimo, le indicazioni sono a prova di Tutto, mancano solo le scritte lampeggianti, basta seguire JR... 
Una volta sul treno, non riuscivamo a chiamare il direttore del corso che ci doveva venire a prendere.
Dopo un ora di tentativi abbiamo dedotto con l’aiuto telefonico dall’italia di daisuke che al numero di cellulare che solitamente inizia con 09*****etc, bisogna aggiungere 0081, ma TOGLIERE il primo zero del numero di cellulare, cioe 008190****etc
una volta risolta la questione ci siamo incontrati alla shinjuku minami guchi, uscita est di shinjuku, col direttore, che ci ha portati a scuola.
Li ci sono venute a prendere le famiglie.

venerdì 11 luglio 2008

nervoso?

Esame di cultura indiana? FATTO.
valigia? FATTA.
biglietti?PRESI.
peso della valigia? 20 kg spaccati...e spero che domani rimangano tali!
roba tecnologica, in carica...
amici salutati...

.........


...ora devo solo tracannarmi un Valium...

mercoledì 9 luglio 2008

Difensore della giustizia


Come nei fumetti giapponesi del dopoguerra e oltre, anche ora nel nostro paese, si vive un momento di crisi profonda.
Tra gnomi crudeli che monopolizzano in maniera arbitraria la gestione del potere attraverso il rincoglionimento mediatico, tra mostri politici visibilmente vittime di danni cerebrali(reali o supposti),tra feroci cannibali del vivere civile parlamentare, un super eroe della giustizia si leva(attorniato da un manipolo incoerente di diversa estrazione) a difesa della normalità istituzionale. La sua voce limpida si erge sul guazzabuglio di opinioni.........peccato che parli come il maestro Yoda e la grammatica lasci un pò a desiderare.
Ora voi vi chiederete "ma che c'entra questo col Giappone?" e io vi risponderò "un tubazzo di nulla!" Però sono contento perchè mentre sarò via mi auguro che questo paladino del bene lotti con strenua caparbietà contro le molli forze del male che manovrano il senso comune, che di senso e soprattutto di comune non ha più nulla!
Perchè io vado in vacanza ma il mio cervello no!